
IMU 2015 – Ultime news
Sta per arrivare anche quest’anno l’appuntamento del 16 giugno, giorno entro il quale i possessori di immobili sono chiamati al calcolo ed al versamento dell’acconto IMU per l’anno d’imposta 2015. Rispetto al 2014 non ci sono novità in merito alle modalità di calcolo e di versamento dell’imposta mentre qualche novità è stata introdotta dal Decreto Legge 24 gennaio 2015, n. 4 per i terreni agricoli, ed in particolare per quelli che si trovano in Comuni definiti come montani o parzialmente montani e rientranti nell’elenco dei Comuni italiani stilato dall’Istat. In merito alle aliquote da applicare, per il calcolo dell’acconto IMU 2015 occorre utilizzare quelle già fissate per l’anno 2014 dai Comuni di ubicazione degli immobili assoggettati ad IMU. Per il calcolo del saldo IMU 2015 occorre invece attendere se entro il 28/10/2015 i Comuni di ubicazione degli immobili emanino e pubblichino la delibera IMU sul sito del MEF. Se ciò non avviene, allora anche per il calcolo del saldo IMU 2015 occorrerà far riferimento alle aliquote già in vigore per il 2014.
Deducibilità costi – Strategie commerciali insindacabili
La valutazione dell’Amministrazione finanziaria circa la deducibilità dei costi collegati al contratto di somministrazione stipulato dalla società figlia con la società madre trova un limite nelle strategie commerciali riservate all’imprenditore; cioè, l’Amministrazione non può sindacare la necessità o l’opportunità di detti costi rispetto all’oggetto dell’attività. È quanto emerge dalla sentenza n. 10319/15 pubblicata nei giorni scorsi dalla Sezione Tributaria della Cassazione.
È legge il nuovo falso in bilancio
Il sì definitivo dell’Aula della Camera al ddl anticorruzione porta con sé un’importante riforma in tema di falso in bilancio. Pene più severe sono ora stabilite dall’articolo 2621 c.c.: per le false comunicazioni sociali, infatti, la pena prevista non è più l’arresto fino a due anni, ma la reclusione da uno a cinque anni. Le pene sono ancora più aspre se la società è quotata: in questo caso è infatti prevista la reclusione da tre a otto anni, come chiarisce il successivo articolo 2622 c.c. Buone notizie, invece, per i “piccoli”. Viene infatti introdotto uno specifico articolo per i “fatti di lieve entità”, in virtù del quale si applica la pena da sei mesi a tre anni di reclusione se i fatti sono di lieve entità, tenuto conto della natura e delle dimensioni della società e delle modalità o degli effetti della condotta. Questa particolare “pena ridotta” può essere applicata anche se il reato riguarda società che non superano le soglie previste per la fallibilità richiamate dall’articolo 1 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267.
Pensionati pubblici: la quattordicesima 2015
L’INPS, con il Messaggio n. 3082 del 6 maggio 2015, ha comunicato che ai pensionati pubblici che hanno compiuto o che compiranno nel 2015 64 anni di età, con un reddito complessivo individuale pari o inferiore a una volta e mezzo il trattamento minimo INPS, equivalente ad € 9.786,92 annui per l’anno in corso (752,84 euro mensili), spetta una somma aggiuntiva (la c.d. quattordicesima mensilità), parametrata all’anzianità contributiva posseduta.
INPS-INARCASSA: iscrizione e obbligo contributivo
L’INPS, con la Circolare n. 72 del 10 aprile 2015, ha individuato in maniera più chiara l’ente competente verso il quale i liberi professionisti che svolgono attività professionale di ingegnere o architetto devono assolvere gli obblighi contributivi, anche alla luce dell’evoluzione giurisprudenziale. Sul punto, è stato chiarito che nel caso in cui i predetti soggetti producano redditi da lavoro autonomo (art. 53, co. 1 del TUIR) e, contestualmente, abbiano un rapporto di lavoro subordinato, non possono essere assoggettati alla contribuzione soggettiva obbligatoria presso l’INARCASSA.
Agevolazione prima casa salva con riacquisto gratuito
Con la R.M. 49/E/2015, in conformità agli orientamenti giurisprudenziali prevalenti, l’Amministrazione Finanziaria chiarisce che deve ritenere che in caso di rivendita dell’immobile acquistato con i benefici prima casa, il riacquisto a titolo gratuito di altro immobile – entro un anno dall’alienazione – è idoneo ad evitare la decadenza dal beneficio. Devono considerarsi quindi superate le indicazioni fornite con i precedenti documenti di prassi.